Potranno accedere ai servizi offerti da “STARTUPPER” aspiranti imprenditori/imprenditrici che all’atto della presentazione della domanda di iscrizione:
- siano maggiorenni;
- abbiano residenza o domicilio in Lombardia;
- intendano avviare In Lombardia un’impresa giovanile, impresa femminile, impresa sociale, impresa innovativa o impresa di immigrati.
Sono considerate “Imprese Giovanili”
- Le ditte individuali e le imprese familiari in cui il titolare sia giovane sotto i 35 anni
- le società di persone in cui il numero di giovani sotto i 35 anni rappresenti almeno la maggioranza dei componenti della compagine societaria, indipendentemente dalle quote di capitale detenute
- le società di capitali e/o società cooperative in cui i giovani sotto i 35 anni detengano almeno la maggioranza delle quote di capitale e costituiscano almeno la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione.
Sono considerate “Imprese Femminili”
- Le ditte individuali e le imprese familiari in cui il titolare sia donna
- le società di persone in cui il numero di donne rappresenti almeno la maggioranza dei componenti della compagine societaria, indipendentemente dalle quote di capitale detenute
- le società di capitali e/o società cooperative in cui le donne detengano almeno la maggioranza delle quote di capitale e costituiscano almeno la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione.
Sono considerate “Imprese sociali” quelle nei settori di intervento “ad utilità sociale” previsti dal Dlgs 155/06 e dalla Legge 381/91:
- assistenza sociale, sanitaria o socio sanitaria
- educazione, istruzione e formazione
- tutela ambientale e dell’ecosistema
- tutela dei beni culturali
- urismo sociale
- formazione post-universitaria
- ricerca ed erogazione di servizi culturali
- formazione extrascolastica
Possono, inoltre, essere presentate idee ricadenti anche in altri settori d’attività a condizione che le iniziative imprenditoriali siano finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone definite “svantaggiate”.
Sono “Start up innovative” le imprese (DL 179/2012):
- costituite in forma di società di capitali
- che non distribuiscono utili
- hanno la sede principale dei propri affari e interessi in Italia, cioè sede legale in caso di società di diritto italiano; sede secondaria nel caso di società europea avente sede fiscale in Italia;
- hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- non sono state costituite da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
- presentano almeno uno di questi tre requisiti:
– le spese in ricerca e sviluppo sono uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della start-up innovativa;
– dottorandi, dottori di ricerca e ricercatori sono un terzo o più della forza lavoro impiegata;
– depositarie o titolare di brevetti per Industria relativi a biotecnologie, semiconduttori o varietà vegetali. - Dichiarano l’inizio attività e si iscrivono alla sezione speciale delle start-up innovative del Registro delle Imprese.
Sono considerate “imprese di immigrati”
- Le ditte individuali e le imprese familiari in cui il titolare sia immigrato
- le società di persone in cui il numero di persone immigrate rappresenti almeno la maggioranza dei componenti della compagine societaria, indipendentemente dalle quote di capitale detenute
- le società di capitali e/o società cooperative in cui le persone immigrate detengano almeno la maggioranza delle quote di capitale e costituiscano almeno la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione.